Questa settimana parlerò di uno dei miei vini preferiti. Il San Leonardo dell’omonima tenuta, che si trova a Borghetto all’Adige vicino ad Avio, nella provincia di Trento. Se volete inoltrarvi in un suggestivo viaggio nel tempo andate a visitarla, avrete modo di ammirare un gioiello incastonato nella corona di monti che abbracciano la valle. Più di mille anni fa era un monastero, da oltre tre secoli è la residenza dei Marchesi Guerrieri Gonzaga che di generazione in generazione ne sono appassionati custodi. Oggi la Tenuta San Leonardo è un giardino di vigne e rose protetto dalle imponenti montagne trentine che smorzano i freddi venti nordici, mentre il fondovalle accoglie e regala il tepore del lago di Garda. Ma parliamo del San Leonardo, un vino di colore rosso rubino intenso con riflessi granato. E’ un vino a “taglio bordolese”, ovvero frutto della mescolanza di vini diversi per vitigno, per provenienza o per età. Ad esempio in Francia usano creare il famoso Bordeaux assemblando vini prodotti con i vitigni locali pregiati ovvero il Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc e il Merlot. Ogni uva ha caratteristiche diverse e ha il compito di apportare delle differenti qualità per aumentare l’armonia dell’insieme. Il San Leonardo nasce da un sapiente assemblaggio del vino di diverse uve, vinificate e invecchiate separatamente: il Cabernet Sauvignon, il Carmenère e il Merlot. Prima dell’imbottigliamento viene effettuato il taglio e le esatte proporzioni vengono decise solamente dopo una severissima degustazione barrique per barrique. Le vigne hanno un’età compresa tra i venti e cinquant’anni. Da questo blend nasce un’armonia speciale e rara. Al naso sensazioni balsamiche di piccoli frutti di bosco, cioccolato, tabacco, pepe, e le eleganti nuances di peperone. In bocca acquisisce fascino con morbidezza e sensazioni tattili vellutate, esaltando la caratteristica di rimanere in bocca per lungo tempo. E’ simbiosi di sogno e tradizione, per gustare un vino in grado di trasmettere il carattere e il fascino dell’identità del territorio.
ABBINAMENTI
Arrosto, formaggi stagionati, agnello, soufflé alla vaniglia o al formaggio, tartufo, cioccolato fondente. Anche un bicchiere bevuto da solo vi garantisco è una grazia divina.