Ca’delBosco

Siamo stati per voi a far visita a una delle cantine più creative d’Italia, dal punto di vista del design, e anche tra le più famose al mondo.

Maurizio Zanella, il fondatore, è un grande appassionato di arte: partendo dall’ingresso si notano immediatamente opere di Arnaldo Pomodoro, Mimmo Paladino e Zheng Lu.

Ca’ del Bosco nasce nel 1964, quando Annamaria Clementi, madre di Maurizio Zanella, acquista una piccola casa proprio qui, una residenza per le vacanze. Il figlio, dopo aver visitato la zona dello Champagne, decide di vinificare: il suolo sassoso e sabbioso, la presenza del Lago di Iseo e del Monte Orfano rendevano adatto l’allevamento della vite.

La vendemmia avviene manualmente, l’uva viene racconta tempestivamente e stoccata nelle celle di raffreddamento. In seguito, lavata e asciugata per evitare i microrganismi attraverso le “terme degli acini”, un vero e proprio idromassaggio dell’uva. Altro passaggio da non scordare: il dégorgement avviene attraverso una macchina brevettata da Ca’ del Bosco, di modo da iniettare azoto nelle bottiglie e ridurre al minimo l’utilizzo dei solfiti.

Che cosa abbiamo degustato?

  • Franciacorta Vintage Collection Dosage Zéro (2018), Chardonnay 76%, Pinot nero 16% e Pinot bianco, 12,5%, color giallo paglierino dorato, perlage fine e persistente, 48 mesi sui lieviti.
  • Annamaria Clementi Riserva Dosage Zéro (2014), 13,0%, più cremoso, con suadenti note balsamiche, aromi di frutta secca e mandorla. Effettua la fermentazione malolattica e affinamento sui lieviti di 8 anni.

A presto, con altre gite nella nostra Franciacorta!

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