Stappa Emidio Pepe ’05

Abbiamo provato per voi questa perla enologica: vi illustreremo brevemente la storia della cantina e vi presentiamo in particolare un Trebbiano d’Abruzzo del 2005.

Il Sig. Emidio è partito fin dall’inizio dall’idea di essere il migliore, e così lo ha tramandato: la sua è ancora oggi un’azienda a conduzione familiare. Non utilizzano concimi chimici, nessun lievito per avviare la fermentazione, e nessun enzima: a tutti gli effetti è un’agricoltura biodinamica. La raccolta avviene tuttora manualmente e persino la pigiatura con i piedi in tini di legno.

Pur essendo il Trebbiano d’Abruzzo un vitigno un po’ “snobbato”, Emidio ci regala un capolavoro, merito del terroir: da una parte il mare Adriatico, dall’altra il Gran Sasso con le sue escursioni termiche.

Questo del 2005 si presenta di un colore giallo paglierino intenso. Il naso è articolato e complesso: note di macchia mediterranea. Vino che riempie il palato e fa sentire il calore dell’annata, si sviluppa con eleganza, sapidità, all’insegna del mare, delle note floreali e mandorlate, bouquet di mele renette e funghi champignon. È un vino longevo e caleidoscopico, in grado di evolvere.

Quando bere un bianco come questo? Sempre! Dai primi ai secondi piatti di pesce.

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