Andare al Vinitaly è sempre una sfida…tanti vini e tante curiosià! Non si può assaggiare tutto, bisogna andare con le idee chiare. Si può decidere di assaggiare un vitigno o una regione, due regioni, ma la domanda ricorrente è sempre la stessa: quali vini assaggiare? Una possibile risposta? Provo a suggerirvi una lista di cantine e di vini che, a mio avviso, varrebbe la pena andare a cercare e assaggiare, un paio per regione; chiaramente è solo il mio punto di vista, dettato dalla conoscenza del vino e, in alcuni casi, della cantina. Ho cercato di evitare i grandi nomi, perchè è mio piacere cercare tra le mille cantine quelle meno note e forse anche migliori. Qualcuno nome noto però l’ho dovuto inserire perchè…come si fa? A parte i vini, mi sentirei di darvi anche qualche consiglio pratico, utile per affrontare la giornata al mastodontico Vinitaly: portatevi uno zainetto, dove potrete conservare le brochure e dove dovrete inserire una bottiglietta d’acqua, fondamentale, dei fazzoletti di carta, magari qualcosa da sgranocchiare, un panino e un disinfettante per le mani. Andate vestiti comodi, maglietta jeans e scarpe sportive. Vestitevi a cipolla in modo tale da poter rimanere anche in maniche corte (al vinitaly fa caldo) . Potreste dividere la giornata in due: la mattina vini bianchi e pomeriggio rossi. Se potete comunque, evitate la macchina e venite a Verona in treno: anche con i più buoni propositi, al Vinitaly si beve!
VALLE D’AOSTA
- Exstreme Brut Metodo Classico – Priè Blanc 100% – mandorle, muschio, felce e pompelmo
- Rayon – Priè Blanc 100% – Freschezza e sapidità con note balsamiche
PIEMONTE
- Barbaresco Rocche Meruzzano – Nebbiolo 100%
- Costabella – Erbaluce 100% : passito oro intenso sfodera ampi profumi dal dattero al miele di castagno
Domenico Clerico
- Barolo Pajana – Nebbiolo 100%: ciliegia sotto spirito, pepe e menta
- Barolo Bussia – 100% Nebbiolo : la noce moscata predomina, il pepe verde e i tannini sono delicati
LOMBARDIA
- Franciacorta Brut – Leggero, fresco ed equilibrato con sentori di lieviti e mela verde
- Franciacorta Briut Arcadia – leggera effervescenza, sottile, ananas, lime, confetto, crosta di pane
- Brut Nature – Pinot Noir 100% Un attacco aromatico leggiadro
- Sforzato della Valtellina San Domenico – Frutti di bosco, cacao, incenso, prugna secca.
ALTO ADIGE
- Cabernet Lowengang – eleganza fatto vino, non dico altro
- Gewurztraminer Kastelaz – un vino sensuale
- Sanct Valentin – Pinot Nero 100% – Mirtillo, ribes nero, tannini morbidi, ad ogni sorso cresce con sentori di grafite e tabacco.
TRENTINO
- Trento Brut Riserva – crema fresca, morbidezze. Un vino che sta sui lieviti 48 mesi
- Pinot Nero Maso Montalto – elegante, intrigante, ribes e tabacco
- San Leonardo – E’ come bere foglie di eucalipto, prugna secca, ribes. Una struttura indimenticabile
- Granato – 100% Teroldego – succo di ribes e melograno, tabacco, noce moscata. 24 mesi in barrique
- Trento Brut – Questo brut è oro, non ha rivali
FRIULI VENEZIA GIULIA
- Spumante metodo classico – 100% chardonnay – mineralità allo stato puro
Bastianich
- Calabrone – Refosco 60%- Merlot -Schioppettino – a me lui non fa molta simpatia,, ma questo vino sa di eucalipto e cioccolato e un tannino levigatissimo
- Vintage Tunina – I colori sono intarsiati, papaia, erbe aromatiche, miele. Gran vino
VENETO
- Amarone – Non c’è spazio per ripensamenti, è un vino che vi farà spaziare tra le sensazioni.
- Amarone Inferi- Un rosso impenetrabile – tabacco da pipa e cacao con in intensità balsamica ineguagliabile
Soave classico o Calvarino – indescrivibile
LIGURIA
- Pigato I soli – Elegante e luminoso
EMILIA ROMAGNA
- Pinot Nero Ronco Antico – Balsamico, liquirizia, tannini morbidi
TOSCANA
- Ampeleia – Cabernet Franc 60% – Gesso, cacao, note intense. E’ un vino vigoroso.
- Brunelli di Monatlcino – Al naso nespola e ciliegia bianca, liquirizia e fiori secchi. Sorprendente e imperdibile
- Masseto – Merlot 100% – Se ve lo fanno assaggiare, non perdetelo – rosmarino, cannella e cacao – esemplare
LAZIO
- Muffo – E’ un bianco 100% grechetto – Un fuoriclasse
CAMPANIA
- Furore – riporta agli inconfondibili odori mediterranei della zona di origine
Gennaro Papa
- Falerno del Massico
PUGLIA
- Castel del Monte Aglianico Bocca di Lupo – Rubino impenetrabile, tabacco e balsamicità, confettura e viola
CALABRIA
- Batasarro – elegante, complesso, scandito da amarena sotto spirito; sentore di macchia mediterranea, un tannino fragrante e invitante
SICILIA
- Faro Palari – vino inconfondibile, con sentori di macchia mediterrane gelsomino, vaniglia, avvolgente
- Pitho – vino fermentato in anfore di terracotta
- Etna Rosso Orpheus – raffinato, spezie dolci e tostatura
SARDEGNA
- Chimbanta – caffè e frutta, grande vino.
Buona bevuta a tutti!