di serena lombardo –
Il mio primo amore e’ stata… la Francia.
Ma non quella della vecchia e sofisticata Bordeaux o della passionale Borgogna, ma di una piccola regione ad ovest di Bordeaux, dove il Malbec (vitigno a bacca rossa) è nato e regna sovrano.
Siamo a Cahors, la terra del “Vino Nero”, come il re Enrico III di Inghilterra era solito chiamarlo grazie al suo impenetrabile colore.
Per la stessa ragione il vino Cahors e’ riconosciuto come il vino più scuro al mondo.
Secondo la Cahors Appellation il vino deve essere fatto con almeno un minimo di 70% di Malbec localmente chiamato “Côt”, “Côt Noir” or “Auxerrois” e un 30% di Merlot e Tannat.
Una pura coincidenza la mia, ma la scoperta di questo vino è stata una vera sorpresa visto che l’80% dei vini di Cahors sono venduti in Francia.
Il destino ha voluto che il mio sguardo si imbattesse in una piccolissima bottega francese nel bel mezzo di Londra.
E’ in questo incantato posto londinese, ma tutto francese , che ho incontrato per la prima volta il vino di Cahors.
La mia prima bottiglia è uno Chateau Paillas Cahors 2002. Un’eccellenza! Al naso il vino si apre con un espressivo bouquet di violette, frutti di bosco, frutta cotta, spezie e liquirizia. Al palato ha un inizio passionale, poi si ammorbidisce ed è subito soffice e delicato con un buon equilibrio tra morbidezze e durezze. Il 90% di Malbec si lascia coccolare dal 10% di Merlot. Perfetto compagno per carni rosse, ma io lo suggerisco anche con una buona castagnata o un buon libro di fronte al camino.